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Comunicato stampa 31 marzo 2009

A Bolzano la prima conferenza di “Figli per sempre”
IL BAMBINO A SCUOLA, IN AMBULATORIO, IN TRIBUNALE
I danni ai minori derivanti dalla privazione di un genitore

Sabato 28 marzo 2009 alle ore 18:00, presso Casa Altmann a Bolzano si è tenuta la conferenza del medico pediatra dott. Vittorio Vezzetti sulle gravi problematiche che investono i minori vittima di separazioni conflittuali tra i genitori. A riprova dell'importanza del tema l'incontro ha attratto un folto pubblico di circa una settantina di persone, per lo più genitori separati non affidatari, sia uomini sia donne, coinvolti in dolorose e costose battaglie per poter vedere i propri figli almeno nei tempi minimi assegnati dai tribunali, a fronte di un ex partner affidatario dei figli che ostacola tale diritto, senza che ciò porti a sanzioni. Presenti anche l'on:Gnecchi, il Dr. Tomasini, vice presidente della provincia, e il Dr. Maier del servizio famiglia.Il dott. Vezzetti ha ripetutamente messo in luce e stigmatizzato l'arretratezza della legislazione e della cultura degli operatori, che tendono a seguire modelli di affidamento standard consolidati nella prassi dei nostri tribunali. Una “udienza tipo” dura in media pochi minuti e si risolve quasi sempre nella decisione di dare al genitore non collocatario (di solito il padre) “un weekend sì e uno no e il mercoledì pomeriggio”. Ma le decisioni standard ben poco hanno a che fare con la tutela del diritto dei bambini ad avere rapporti paritari ed equilibrati con entrambi i genitori. La cultura del nostro paese, e anche quella dei giudici, resta pervicacemente e incomprensibilmente monogenitoriale. Dopo la separazione i figli vengono praticamente sottratti a uno dei due genitori e affidati per l'83% del tempo all'altro. Ma la cosa peggiore è che quando un genitore con mille scuse e sotterfugi non concede all'altro nemmeno quel 17% del tempo col bambino che gli spetterebbe la sanzione spesso non arriva mai. E questa mancanza di sanzioni è un vero e proprio incentivo a comportamenti di strumentalizzazione a danno del minore, che risultano impuniti in moltissimi casi. La scarsità del tempo concesso al genitore non collocatario, nonostante la legge 54 del 2006 sull'affidamento condiviso vada in direzione opposta, conferma la ormai nota verità che non basta fare delle buone leggi, se queste poi vengono lasciate nella loro concreta applicazione alla discrezionalità di giudici che non sembrano tenere minimamente conto di evidenze scientifiche ormai note negli USA e e Francia, ma da noi totalmente sconosciute. Il dottor Vezzetti ha illustrato le caratteristiche della PAS (Parental Alienation Syndrome), una patologia dei bambini che viene causata dal comportamento del genitore collocatario volto a screditare l'altro genitore, con effetti distruttivi sull'autostima del bambino, che lo possono portare in casi estremi anche al suicidio. Sia in Francia che nel resto d'Europa tale sindrome è codificata da anni, dopo essere stata identificata dallo statunitense Gardner già negli anni 80. Ma in Italia le evidenze scientifiche pubblicate sulle maggiori riviste internazionali non sembrano aver fatto mai breccia, e si continua come se niente fosse. L'Associazione “Figli per Sempre”, che ha organizzato la conferenza, si batterà nei prossimi mesi per una modifica della legge 54 che codifichi tali risultati e obblighi i magistrati a tenerne conto. Non stupisce pertanto, e lascia amareggiati , il fatto che sebbene la conferenza fosse diretta agli operatori del settore (tra i quali era stata ampiamente pubblicizzata), medici, psicologi, insegnanti, magistrati, avvocati, mediatori sociali fossero del tutto assenti, lasciando così spazio solo alle voci dolorose che esprimevano tutto il disagio e la sofferenza di genitori separati penalizzati dalla scarsa incisività e dalla inadeguatezza delle decisioni delle istituzioni italiane.

Conferenza 28 marzo 2009

Sabato 28 marzo 2009 ore 18:00, Casa Altmann, p.zza Gries 18 - Bolzano
Incontro con il medico pediatra dott. Vittorio Vezzetti
LE PROBLEMATICHE DEL FIGLIO DI SEPARATI IL BAMBINO A SCUOLA, IN AMBULATORIO, IN TRIBUNALE
Presenza sulla stampa locale:
Trasmissione RAI sede Bolzano "Punto e a capo":

Comunicato stampa 6 febbraio 2009


Si è costituita in Trentino Alto-Adige "Figli per sempre", un'associazione nata nel 2005 ed attiva nella rete nazionale di associazioni che si occupano della tutela dei minori coinvolti nelle separazioni. Il presidente regionale è Giovanni Paolucci.

"Figli per sempre" offre sostegno psicologico e legale a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto nell'ambito della problematica della separazione, privilegiando l'interesse del minore che è sempre la principale vittima quando i genitori non riescono a gestire il loro conflitto.

Lo scopo principale dell'associazione è il sostegno ai minori vittime di situazioni di conflittualità esasperata che talvolta accompagnano la separazione dei genitori. L'associazione è costituita a livello regionale con recapiti sia a Trento che a Bolzano e opera a stretto contatto con l'associazione di lingua tedesca MIT (Maennere Initiative) che ha finalità analoghe.

La scarsa tutela dei minori nel corso delle separazioni è un problema grave. Sono molti infatti i bambini coinvolti strumentalmente nelle controversie derivanti dalle separazioni, anche se la quantificazione statistica del fenomeno non è facile. Non si tratta infatti di un fenomeno con casistiche nettamente identificabili, perché la strumentalizzazione dei figli si manifesta in una casistica differenziata. Su un lato dello spettro vi sono i casi meno gravi, quando un genitore "parla male" ai figli dell'altro genitore per cercare di intimorire la controparte (che capisce di rischiare di perdere i figli) e indurla ad un atteggiamento più accomodante sul piano economico della controversia. All'estremo opposto si trovano i casi distruttivi di rifiuto delle visite concordate, denigrazione dell'altro genitore, false denunce e colpi bassi di ogni tipo. I casi più gravi sono stati studiati in psichiatria come Parental Alienation Syndrome (Sindrome da alienazione genitoriale) perché è assodato che inducono nel minore un vero e proprio disagio psichico che avrà conseguenze per tutta la vita. Ma anche il genitore vittima di questo trattamento non è indenne da gravi conseguenze ed i casi di suicidio che talvolta salgono alla ribalta delle cronache nazionali sono solo la punta di un iceberg. Va detto che il forte senso di fallimento e di autosvalutazione porta molti genitori vittima ad abbandonare la battaglia, anche perché le spese legali necessarie a portare in giudizio questi casi sono assai alte. Anche su questo punto "Figli per sempre" ha iniziato a dare sostegno a chi necessita di un supporto professionale per valutare le varie strategie legali dal punto di vista della loro efficacia nel contesto concreto della situazione locale e si avvale dell'aiuto di avvocati specializzati.

"Figli per sempre" organizzerà nei prossimi mesi due incontri a Bolzano e a Trento con il dottor Vittorio Vezzetti, specialista in pediatria, che ha studiato la Sindrome da alienazione genitoriale dal punto di vista clinico.

La sede regionale può essere contattata scrivendo all'indirizzo di email [email protected] o telefonando al numero 333-4504322.